MANDELA VINCE LE ELEZIONI IN SUD AFRICA

NELSON MANDELA FIN DAI PRIMI ANNI ‘60 SI BATTEVA PER UN SUDAFRICA LIBERO DALLE DISCRIMINAZIONI RAZZIALI DELL’APARTHEID. NEL 1962 VENNE ARRESTATO CON L’ACCUSA DI SABOTAGGIO E COSPIRAZIONE E RESTÒ PRIGIONIERO FINO AL FEBBRAIO DEL 1990 POICHÉ AVEVA SEMPRE RIFIUTATO SCONTI DI PENA IN CAMBIO DELLA SUA RINUNCIA ALLA LOTTA.

TORNATO AD ESSERE UN UOMO LIBERO VENNE SOPRANNOMINATO "INVICTUS", OTTENNE IL PREMIO NOBEL PER LA PACE NEL 1993 E DECISE DI SCENDERE IN CAMPO PER IL SUO PAESE: SI CANDIDÒ ALLE ELEZIONI PRESIDENZIALI CONTRO DE KLERK E OTTENNE UN GRANDE SUCCESSO.

NOMINATO PRESIDENTE, NONOSTANTE LA DURA E LUNGA PRIGIONIA NON OPTÒ PER LA VENDETTA, BENSÍ PER LA RICONCILIAZIONE E LA PACE.
INTRAPESE DA SUBITO PROGETTI AMBIZIOSI COME: PORRE FINE DELLE DISCRIMINAZIONI, OSTACOLARE LA DIFFUSIONE DELL’AIDS. UN ALTRO PUNTO MOLTO IMPORTANTE DEL SUO PIANO POLITICO ERA LA DIFFUSIONE DELL’ISTRUZIONE POICHÉ EGLI RITENEVA CHE “L’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE SONO LE ARMI PIÚ POTENTI CHE SI POSSNO UTILIZZARE PER CAMBIARE IL MONDO”.